Questo viaggio vi porterà a LelandMississippi, sede delle leggende del blues, nel corso di un evento davvero speciale, il Highway 61 Blues Festival. Un sabato di musica blues, dalla tarda mattinata fino a notte inoltrata, insieme a molti altri eventi del blues della zona, negozi e ristoranti aperti, murales di blues  da vedere e musei da visitare.

Un’esperienza unica che può, e deve, essere completata con visite nelle vicine località che hanno fatto la storia del Blues, come le piantagioni di cotone, tombe di famosi bluesmen – la maggior parte dei quali nati nel Mississippi e lì sepolti – o anche ai musei, alle fondazioni, al famoso Crossroads e alle tante live performance, alcune in esclusiva, per offrirvi la sensazione del vero Mississippi Blues, in aggiunta alla sfida musicale più importante al mondo.

Vi presentiamo un tour di 9 giorni.

Per i veri appassionati ma, anche, per chi vuole capire cos’è stato e cos’è tutt’ora il vero Blues che vi verrà raccontato dai vari protagonisti che incontrerete lungo il percorso.

Questo tour è organizzato nei mesi Settembre/Ottobre

Shack Up Inn Clarksdale

1° giorno Domenica
Memphis, Tennessee

  • Questo viaggio inizia da Memphis. Arrivo all’aeroporto, dove verrete recuperati dal bus per i viaggi di gruppo, oppure si effettuerà il ritiro del furgone, auto o moto. Dopo esserci sistemati in albergo il pomeriggio potrebbe essere dedicato, per gli appassionati di basket, ad un incontro del campionato NBA dei Memphis Grizzliers al FedEx Forum. La sera prevede una cena a Beale Street, in uno dei luoghi in cui vengono cotte le migliori costolette al bbq: il Blues City Cafe, e si può iniziare con i primi concerti blues dal vivo, senza dimenticare di assaporare una birra da Huey in Popular Av. o Second St.

2° giorno Lunedì
Memphis

  • La nostra giornata inizia con una visita al meraviglioso New Park Cemetery. Il nostro staff vi guiderà direttamente tra le tombe, immerse nella pace del luogo, di Booker W. “Bukka” White, di Otis Redding e dei quattro membri dei Bar-Kays scomparsi in un incidente aereo nel lago Monora il 10 dicembre 1967. Oppure quelle di Al Jackson Jr., un membro del gruppo di Booker T & the MG e di Rufus Thomas, che per molti anni è stato un ospite fisso al Porretta Soul Festival.
  • Passeremo, poi, al cimitero di Hollywood (2012 Hernando Road) dove, dopo aver parcheggiato all’ingresso e salita la collina del cimitero, alla terza traversa a sinistra troveremo non una, ma ben due lapidi di Walter “Furry” Lewis, discordanti per data di nascita.
  • A seguire è prevista una visita alla Blues Foundation che organizza, tra l’altro l’International Blues Challenge, l’annuale sfida Blues internazionale e gli Handy Award (il Grammy del Blues), oltre al mantenimento della Blues Alive Award, che da anni si impegna nella missione di preservare la cultura afro-americana, e che si trova proprio sul lato del fiume Mississippi. Non può mancare una visita al Center of Southern Folklore, co-fondato da Judy Preiser e William Ferris e che raccoglie testimonianze fondamentali per la conoscenza della cultura di queste terre. Pausa pranzo direttamente qui oppure all’Alcenia’s per del soul food (http://alcenias.com/ ) oppure in Beale Street al Burger Dyers.
  • Visita al King’s Palace Cafe, sempre in Beale Street, una volta sede di uno studio fotografico di proprietà di afro-americani, in cui si pensa siano stati effettuati i famosi ritratti di Robert Johnson (apparsa sulla copertina di The Complete Recordings CD set), così come la famosa foto di Tommy Johnson.
  • Il pomeriggio è libero per lo shopping in Beale Street con una visita al Tater’s Red un negozio famoso nella produzione di amuleti voodoo e mojos per ogni esigenza (da non perdere per esempio il famoso olio John The Conqueror)
  • Non dimentichiamoci di visitare il Rock and Soul Museum o anche fare una passeggiata fino all’hotel Peabody con il famoso spettacolo delle sue anatre.
  • La cena sarà al Rum Boogie Cafe dove, oltre ad ammirare l’originale etichetta della STAX è un locale dove molti musicisti hanno suonato nel nel corso degli anni, come, ad esempio, Ike Turner, Son Seals o Stevie Ray Vaughan.

3° giorno Martedì
Edmondson, Arkansas – Memphis, Tennessee

  • Prima di lasciareMemphisnon si puòcertodimenticarela tomba dell’unico e soloAlbert King, al Paradise Gardens Cemetery, dopo aver attraversato – con un maestoso ponte – il grande fiume fangoso, verso Edmondson, in Arkansas, che, durante gli anni ’40 e ’50, è stato il luogo preferito dove suonare per musicisti come Sonny Boy Williamson II, BB King e Howlin ‘Wolf. La tomba di Albert King, che si trova accanto al Martin Lutrher King Jr. Park, ha una lapide bronzea con la famosa chitarra Gibson Flying V, il suo marchio di fabbrica.
  • Pranzo liberoe visita (guidata almenoper i neofiti) ai famosissimiSun Studios al 706 di Union Avenue. Famosi per avere registrato musicisti come Howlin ‘Wolf, Ross, BB King, Big Walter Horton, James Cotton, Little Milton e, soprattutto, per aver dato il via alla nascita del rock’n’roll con Elvis Presley, Carl Perkins, Roy Orbison, Jerry Lee Lewis e Johnny Cash. Impossibile non fare incetta dei famosi gadget che troverete all’uscita (anche se piuttosto costosi!)
  • Un must perla cena èil BB King Blues Club in Beale Street, con degustazione di pesce gatto, un piatto tipico del Mississippi (solo per il confronto con il pesce gatto che potremo mangiare lungo la strada verso sud verso e le paludi della Louisiana). Si potrà anche assistere a un concerto (le esibizioni dal vivo sono molto frequenti) e portare a casa una t-shirt come ricordo.

4° giorno Mercoledì
Memphis – Tunica – Helena – Clarksdale

Cotton Fields Travel For Fans

  • Scendiamo sulla Highway 61 passando per Walls per omaggiare la figura di Memphis Minnie, una delle poche cantanti blues e chitarrista eccezionale. Nel 1930, si diceva che Minnie suonasse la chitarra come un uomo.
  • Continuiamo sulla Highway 61 e sosta a Tunica per visitare il River Park Museum, dov’è possibile fare una piccola crociera sulla Tunica Queen Riverboat o visitare il bellissimo museo dedicato al fiume fangoso.
  • Si proseguirà, poi, per andare a sud e raggiungere Helena, Arkansas, dove si svolge l’Arkansas Blues & Heritage Festival, ora conosciuto come il King Biscuit Blues Festival e qui possiamo anche le tombe di Robert Nighthawk e Frank Frost al Magnolia Cemetery.
  • Famosa non solo per il Blues Festival Helena è la città natale del bluesman Cedell Davis, del chitarrista Robert Nighthawk e del pianista Roosevelt Sykes. Robert Johnson ha vissuto qui per gran parte dei suoi ultimi cinque anni di vita, dando lezioni di chitarra al figlio della sua fidanzata Estella Coleman, il cui nome era Robert Lockwood Jr.
  • In serata arrivo a Clarksdale con cena presso il Ground Zero Blues Club, di proprietà di Morgan Freeman, con concerto live di bluesmen locali.
  • Pernottamento a Clarksdale

5° giorno Giovedì
Clarksdale – Hopson Plantation – Clarksdale

  • Una tappa obbligata è il Cat Head Delta Blues & Folk Art, nel cuore di Clarksdale, gestito da Roger Stolle, che, insieme a Jeff Konkel, è una delle ultime persone bianche veramente attive per preservare la tradizione afro-americana e la sua cultura. In questo negozio troverete qualsiasi disco di blues che si desidera, così come libri e oggetti d’arte e artigianato realizzati da bluesmen come Pat Thomas, figlio del leggendario James “Son” Thomas. Inoltre, a pochi isolati dalla Cat Head, è possibile visitare la Stan Street’s Hambone Gallery o il Rock and Blues Museum che espone oggetti storici come rari 78 giri blues, strumenti musicali e fotografie. Ogni Martedì sera, Street ospita anche jam per i musicisti locali e la visita nei suoi studi.
  • Tre volte all’anno (durante il Juke Joint Festival ad Aprile, il Sunflower River Blues Festival ad Agosto, e il King Biscuit Blues Festival ad ottobre) possiamo ancha assistere al Cat Head Mini Blues Festival, interamente gratuito dalle ore 10 davanti al negozio di Roger Stolle.
  • Pranzo al Abe’s BBQ, situato proprio all’incrocio tra la 61 e la 49 (anche se il vero crocicchio tra le due highway e’ diverso, essendo la storica 61 spostata rispetto all’attuale, nonché ignoto il possibile crocicchio a cui ci si riferisce per il patto demoniaco del padre del blues).
  • Dopo pranzo andremo  a sud per visitare la piantagione Hopson, dove si trova lo Shack Up Inn, che organizza il Pinetop Perkins Homecoming, la domenica sucessiva l’Arkansas Blues & Heritage Festival a Helena (secondo fine settimana di ottobre). La festa si svolge anche dopo la scomparsa del famoso pianista nel 2011. La tipicità e, forse anche l’unicità, di questo posto è che il proprietatio, Bill Talbot, ha preservato le vecchie baracche dei mezzadri che lavoravano nella piantagione trasformandole (con la sola aggiunta dei servizi igienici e dell’elettricità) in “ritiri spirituali” conservando un aspetto del Delta del Mississippi che sta sparendo.
  • Il pomeriggio sarà dedicato a passeggiare per Clarksdale, visitando ad esempio il Wade Wolton’s Barber Shop o il Riverside Hotel dove morì Bessie Smith, il locale Sarah’s Kitchen o l’edificio dove si trovava la famosa etichetta Rooster’s Records.
  • La serata proseguirà al Red’s Lounge con concerto live di bluesman locali
  • Notte a Clarksdale

6° giorno Venerdì
Greenville – Metcalfe – Leland

  • Prima di lasciare Clarksdale per Greenville, ci fermiamo  per visitare la famosa Piantagione Stovall, dove Muddy Waters giunse proveniente da Rolling Fork, e dove Alan Lomax lo sentì suonare per la prima volta. Qui troverete l’indicazione di dove si trovava quella che si dice essere stata la casa di Muddy Waters, attualmente ospitata (ricostruita) all’interno del Delta Blues Museum a Clarksdale.
  • A Greenville dall’Arkansas faremo un giro nella pericolosa Nelson Street, dove dagli anni ’40 ai ’70 si sono avvicendati personaggi come Little Milton, Eddie Cusic, Charlie Booker, Willie Love, T-Model Ford e Little Bill Wallace, Il MIssissippi Blues Trail ricorda l’importanza di questo luogo nella storia dello sviluppo del blues del Mississippi.
  • Sempre di grande interesse per gli appassionati consigliamo di non  perdersi anche Walnut Street, famosa per i locali con musica live o il Playboy Club, immortalato dal film Mississippi Blues di Bernard Tavernier
  • A Metcalfe visiteremo la tomba di Eugene “Sonny Boy Nelson” Powell, a lungo meta della visita di musicisti come Keb’ Mo, Lonnie Pitchford e Alvin “Youngblood” Hart.
  • A Leland, oltre ai blues murales, e al Lilo’s Italian Restaurant, visiteremo la tomba di James “Son” Thomas, bluesman per vocazione e becchino di mestiere, famoso in Europa per averla visitata varie volte assieme all’armonicista Walter Liniger. E’, anche, possibile fare una breve sosta all’Highway 61 Blues Museum al 307 N. Broad Street
  • Notte a Leland

7° giorno
Leland – Highway 61 Festival

  • Questo è il giorno giorno del festival, prima di tuffarci nella musica troviamo il tempo per visitare i Leland Blues murales, e fare una passeggiata in città.
  • Il festival avrà inizio alle ore 12 (apertura alle 11:00) e durerà fino al 22:00 .. Buon divertimento!
  • Notte a Leland

8° giorno Domenica
Holly Ridge – Indianola – Greenwood

Bridge Mississippi Travel For Fans

  • Da Leland ci dirigeremo verso Holly Ridge, dove troveremo la tomba di Charley Patton, noto come “Voice Of The Delta”, e anche le quelle di Willie Foster e Asie Payton, quest’ultima proprio accanto ad una fabbrica per sgranare il cotone, che riempie la terra circostante di una pellicola bianca simile a neve.
  • Poi andremo a Indianola, “The Home of B.B. King” come recita l’insegna della città, dove potremo visitare tra le altre cose ad esempio il Club Ebony ed il B. King Blues Museum.
  • Pranzo ad Indianola
  • Poi andremo a visitare Greenwood e faremo un salto al Greenwood Blues heritage Museum al 222 di Howard Street
  • A ovest di Greenwood, poco a nordest dell’intersezione della 89 e della 49E si trova Three Forks Store, il locale (ricostruito dopo vari tornado) dove si dice che Robert Johnson fece il suo ultimo “concerto” prima di essere ucciso, pare dal marito geloso di una una donna con cui aveva bevuto come si racconta.
  • A nord di Greenwood si trova la terza tomba di Robert Johnson, anche se questa sembra essere la vera, secondo testimonianze oculari che assistettero alla sepoltura, presso il Little Zion Cemetery
  • Notte a Greenwood

9° giorno Lunedì
Memphis – volo di rientro per l’Europa/Italia

  • Dovremo poi lasciare Greenwood e prendere la H55 per tornare a Memphis
  • Mattinata e visita allo STAX Museum of American Soul Music al 962 McLemore Avenue, la famosa etichetta dedicata alla Soul Music, fondata nel 1957 da Jim Stewart e sua sorella Estelle Axton.
  • Pranzo e pomeriggio dedicata allo shopping, sempre in Beale Street, non si può partire senza visitare lo storico Schwab, un negozio dove potrete trovare, nei vari piani, tutte le cose più impensabili che possano esistere sulla terra. Non a caso il motto di questo storico store è “If you can’t find it at A. Schwab, you’re probably better off without it!”
  • Rientro in hotel per recuperare i bagagli e raggiungere l’aeroporto per il rientro in Europa con volo serale.

Viaggio in autobus, mini van o in moto, con fermate ogni giorno nei luoghi di intrattenimento!